Sfide chiave: cosa vogliono davvero le persone?

 

 

Vogliono l’azienda “quotata, in termini di benessere”.

Pensa per un secondo quale è il ricordo più bello che riaffiora subito nella tua mente quando rammenti le tue precedenti esperienze di lavoro. Cosa ti faceva stare meglio in assoluto in termini di benessere?

Hai mai pensato a cosa succede quando qualcuno di nuovo entra in azienda, ci mette piede e tu ti chiedi “Darà dei buoni frutti? Come si radicherà e cosa seminerà?”

La risposta è molto, molto semplice, senza andare lontano: se il terreno è fertile, ci saranno dei buoni frutti, se il terreno non è fertile, non ci saranno dei buoni frutti.

 

Ascolto e valorizzazione

Non sprecare energia cercando di trovare chissà dove il punto cruciale del benessere, sforzati di capire che il punto cruciale è lì, è dietro l’angolo: valorizzazione e ascolto.

Quando le persone si sentono valorizzate, ascoltate e soddisfatte, stai facendo un ottimo lavoro, perché comprendi cosa promuove il loro coinvolgimento, cosa migliora la qualità dell’ambiente di lavoro sino a consentire un’elevata efficienza che genera la produttività aziendale e fa raggiungere gli obiettivi più in fretta.

Chiediti se il tuo ambiente di lavoro è eccellente e se la tua è “un’azienda felice”. La risposta non è solo nei dati, la troverai soprattutto guardandoti intorno: le persone sono concentrate, soddisfatte, motivate? Che faccia hanno? Quali gli sguardi? Ridono? C’è il timore di essere giudicati?

Prendi il giudizio, quello disfunzionale. Impedisce di farli uscire dalla zona di comfort, si rimane nella paura e sotto l’influenza dell’opinione dell’altro. Quindi si sta lì, buonini nella propria COMFORT ZONE, al sicuro e dove si ha tutto sotto controllo.

Sostieni invece il progresso e insegna, permetti che nella tua azienda si impari. Dai possibilità di guardare, ascoltare, fare esperienza, condividere, per imparare uno dall’altro.

 

Domande introspettive

Se vuoi l’abilità migliore, chiediti se lo permetti. Permetti di far uscire dalle persone il meglio di sé? Oppure pensi di volerlo e non fai nulla per realizzarlo? Mantieni la concentrazione e crea una mentalità da operaio: ogni giorno va a lavorare e mette nella sua cassetta degli attrezzi gli strumenti giusti per il lavoro che deve svolgere.

E allora cosa fare per dare forma alla cultura desiderata?

Qui lo sforzo, il punto cruciale, quell’ostacolo che, se superato, fa alzare l’asticella: fai entrare le persone nella zona di apprendimento, la LEARNING ZONE, per acquisire nuove skills, trattare nuovi temi, entrare in contatto con persone nuove. Questa azione inevitabilmente fa entrare a sua volta nella zona di crescita, la GROWTH ZONE, dove si possono conquistare nuovi obiettivi, sognare nuovi orizzonti, e dove l’apprendimento si sviluppa più rapidamente.

Questo elefante si mangia a piccoli bocconi. L’obiettivo è sostenere le persone affinché possano prosperare. È un piano di formazione, un obiettivo da progettare, con la suddivisione in obiettivi più piccoli, piccoli traguardi, concreti e specifici, a breve termine, fino a raggiungere l’obiettivo target.

 

Programma e agisci

E allora prima contempli “Ho intenzione di agire entro 6 mesi”, poi ti prepari “Mi sto muovendo…ho intenzione di agire entro il prossimo mese”, poi agisci “Percorro il cammino, sto realizzando”, poi ti mantieni e nella conclusione, il passato è alle spalle, col volto nuovo e poi…si ricomincia!

Stai già trasformando, per arrivare in alto passi ciclicamente dalla zona bassa a quella alta, poi di nuovo dalla bassa alla alta e così via, la tua nuova GROWTH ZONE diventerà di nuovo quella COMFORT e poi ricominci.

Per fare questo l’ambiente deve essere giusto, deve promuovere l’empowerment senza paure.

Se pensi “È impossibile”, hai già indossato l’abito di pessimismo, privo di quel pensiero positivo che porta lì dove ci aspetta il bello. È una questione di volontà, di Thelema! (trascrizione inglese del sostantivo greco θέλημα che indica volontà, volere, desiderare.

Quindi Sognatore sì, ovviamente anche Realista e Possibilista, ma insomma, non puoi ballare se resti seduto.

Una simpatica formula potrebbe essere Concentrazione (prendersi il momento di pausa) + Attività (fare concretamente) = Successo (produrre qualcosa di utile).

E un’Alta Trasformazione che si evolve e va in direzione del miglioramento continuo, in un percorso di incontro e lavoro di squadra. Allora tra i nuovi valori su cui concentrarsi per coltivare il terreno fertile metti l’attitudine positiva, la comunicazione aperta, il dialogo senza paura, essere motivato e soddisfatto. Privilegiare i percorsi di formazione che facciano giungere alla GROWTH ZONE con “chiacchiere focalizzate e motivate, che costruiscano”.

Se le radici sono buone e forti, significa che il tuo albero ha un buon terreno e continuerà a prosperare.

 

 

Autore: Katia De Paola , HR Business Partner

 

“Con le tue parole crei un mondo intorno a te.”

(proverbio Navajo)

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