bilinguismo da piccoli

Bilinguismo da piccoli: si può (e si deve) fare!

Il bilinguismo è una chiave che apre molte porte.

Acquisire la seconda lingua fin da piccoli rende il processo più naturale e duraturo. 

Queste affermazioni sono ormai dati di fatto. Sappiamo ormai bene quanto sia importante, avendone la possibilità, di curare fin dalla primissima infanzia l’aspetto dell’apprendimento della seconda lingua, in particolare dell’inglese.

Ma non è sempre stato così.

Un tempo, persino insegnanti e pedagogisti guardavano con sospetto all’apprendimento precoce della seconda lingua. La preoccupazione riguardava il fatto che due lingue apprese contemporaneamente potessero creare nel bambino confusione ed incertezza. Si riteneva quindi che fosse necessario attendere un’età “scolare”, quando i bambini avessero già acquisito competenze di base come la lettura e la scrittura, prima di introdurre una lingua straniera.

L’approccio didattico si basava inoltre su metodi di insegnamento rigidi, focalizzati principalmente sulla forma grammaticale piuttosto che sulla comunicazione autentica.

Negli ultimi anni, il mondo è cambiato radicalmente: Le interazioni quotidiane avvengono sempre più spesso attraverso canali immediati e meno strutturati, rendendo l’abilità di comunicare fluentemente e spontaneamente più preziosa che mai.

Si è perciò finalmente compreso che l’apprendimento della lingua nei suoi aspetti più comunicativi è fondamentale e che è importante iniziare il prima possibile.

La Plasticità Cerebrale e l’Apprendimento Precoce

Ma perché è così cruciale introdurre una seconda lingua fin da piccoli?
Semplice: Durante i primi sette anni di vita, il cervello dei bambini è più plastico.

Questo periodo di plasticità consente ai bambini di acquisire una seconda lingua in modo intuitivo e naturale, così come per la loro lingua madre.

Gli psicolinguisti hanno dimostrato che, in questa fase precoce, il cervello è capace di integrare più lingue nel sistema cognitivo con maggiore efficacia. Man mano che i bambini crescono e raggiungono la seconda decade di vita, questa plasticità diminuisce e si cominciano a costruire conoscenze secondo schemi più complessi.

I primi anni di vita sono dedicati all’acquisizione di suoni e informazioni, mentre successivamente si entra nella fase dell’apprendimento.

Acquisizione vs. Apprendimento Linguistico

È importante distinguere tra “acquisizione” e “apprendimento” linguistico.

L’acquisizione è un processo subconscio, tipico dei bambini, che avviene attraverso un’esposizione naturale e un’interazione immersiva con la lingua. Questo processo è strettamente legato alla memoria implicita, quella che consente l’accesso spontaneo e senza sforzo alle informazioni linguistiche.

Al contrario, l’apprendimento è un processo conscio e meccanico, tipico degli adulti, che si basa su studio e regole grammaticali, e si radica nella memoria esplicita.

Michel Paradis, esperto in linguistica e neuroscienze, ha evidenziato che la lingua materna viene memorizzata nella memoria implicita, mentre le lingue apprese in età successiva si collocano nella memoria esplicita, che richiede uno sforzo maggiore per essere richiamata.

Il Nuovo Modo di Pensare

Imparare una lingua non significa semplicemente accumulare vocaboli nuovi, ma sviluppare un nuovo modo di pensare e percepire il mondo.

Quando i bambini apprendono una seconda lingua, si rendono conto che oggetti, animali e azioni possono esistere al di fuori dei nomi specifici che conoscono nella loro lingua madre. Questo processo aiuta i bambini a vedere le cose da una prospettiva diversa, arricchendo la loro comprensione e agendo positivamente sul pensiero critico e creativo.

Benefici Cognitivi di un Bilinguismo Precoce

Numerosi studi hanno dimostrato una serie di vantaggi cognitivi significativi:

1. Sviluppo della Memoria e dell’Attenzione: I bambini che apprendono due lingue in giovane età mostrano miglioramenti nella memoria e nell’attenzione. Questo porta a una gestione più efficace delle informazioni e a una risoluzione più efficiente dei problemi.

2. Miglioramento delle Capacità Cognitive: I bambini bilingue sviluppano una maggiore flessibilità mentale e capacità di multitasking. L’abilità di alternare tra lingue diverse potenzia le funzioni esecutive del cervello, inclusa la pianificazione e il controllo cognitivo.

Benefici Socioculturali

1. Sviluppo dell’Empatia e Sensibilità Culturale: Imparare una seconda lingua in età prescolare espone i bambini a diverse culture e prospettive fin da giovani. Aiuta i bambini a sviluppare empatia e sensibilità verso gli altri. Comprendere e utilizzare una lingua diversa significa anche confrontarsi con valori, tradizioni e modi di pensare diversi dai propri. Questo arricchisce la loro percezione del mondo e di conseguenza, i bambini diventano più capaci di relazionarsi positivamente con persone di background culturali differenti, migliorando le loro abilità interpersonali e facendosi promotori di una società più inclusiva.

2. Facilitazione dell’Integrazione Sociale: Essere bilingue aiuta i bambini a fungere da ponti tra diverse comunità linguistiche e culturali. Possono essi stessi contribuire a superare barriere linguistiche e promuovere l’inclusione, facilitando la comunicazione e la comprensione tra persone di origini diverse.

3. Porte Aperte al Mondo: Questa abilità acquisita in modo naturale e poi utilizzata in futuro in maniera spontanea, apre la via a un incredibile ventaglio di opportunità future, sia nel campo personale, che scolastico e lavorativo. La capacità di comunicare in più lingue è ormai fondamentale per tutti, ma saper destreggiarsi fluentemente sarà ciò che farà davvero la differenza nel futuro.

Ma quali sono gli ingredienti giusti che portino davvero i bambini verso il bilinguismo?

Metodologie Efficaci per l’Insegnamento Precoce

Per sfruttare appieno i benefici dell’apprendimento linguistico precoce, è essenziale adottare approcci didattici coinvolgenti e interattivi:

1. Apprendimento Ludico, Emotivo e Interattivo: Utilizzare giochi, canzoni e storie perché la nuova lingua venga acquisita in un sistema emotivo-relazionale positivo e stimolante.
Quando ci si diverte si impara meglio e si ricorda più a lungo!

2. Coinvolgimento dei Genitori (fino ai 3 anni): La partecipazione attiva dei genitori nelle attività linguistiche dei loro figli in questa fase di crescita è fondamentale per arricchire l’ambiente famigliare dei suoni della nuova lingua. Questo permette sia di stabilire una relazione emotiva con questo sistema sonoro tramite la voce del genitore, sia di acquisire fiducia nella figura dell’educatore/insegnante e nel nuovo schema comunicativo.

3. Learning By Doing – Approccio Esperienziale: Utilizzare la lingua in attività pratiche, come giochi di ruolo e laboratori creativi, rende l’acquisizione della lingua più naturale e spontanea ed incoraggia lo scambio comunicativo. Cercare di parlare e comprendere diventa in questo ambito un atto necessario al fine di portare a termine un’azione divertente e quindi eliminando elementi frustranti che potrebbero poi portare a blocchi dell’espressione difficili da sciogliere nel futuro.

4. Il Ruolo della Tecnologia: Anche l’utilizzo di tools digitali, applicazioni e piattaforme per l’educazione linguistica ai bambini può avere una grande importanza. Questi strumenti sono interattivi, personalizzabili e dinamici, quindi molto motivanti.
Un ulteriore aspetto di estrema importanza riguarda l’accessibilità e l’inclusività delle risorse tecnologiche, adatte anche a bambini con Bisogni Educativi Speciali e/o Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Noi di Hallo, esperti nella formazione linguistica interculturale, crediamo che sia molto importante dare la possibilità ai bambini di acquisire una seconda lingua in modo naturale durante i primi anni di vita.
Si tratta di donare loro un vantaggio in termini di sviluppo cognitivo, sensibilità culturale e competenze trasversali che non può essere ignorato.

Per questo creiamo dei percorsi ad hoc per ogni fascia di età ed esigenza specifica, per seguire ogni bambino con cura ed attenzione.

Qualche informazione, per incuriosirvi:

1. Le sessioni si svolgono nella lingua target per qualsiasi fascia di età

2. L’ambiente nel quale si svolgono i corsi ed il team di riferimento sono un vivace esempio di multiculturalità e multilinguismo

3. Forniamo ai genitori feedback costanti sull’andamento del percorso formativo

Per maggiori informazioni:

👉 Scopri di più sul corso Hallo Baby

Per bambini dai 2 ai 5 anni

👉 Scopri di più sul corso Hallo Kids

Per bambini dai 6 agli 11 anni

Vi aspettiamo!

Il Team di Hallo International